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La
calle de la Malvasia a San Lio. |
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A San Lio.
Sono quasi una trentina a Venezia le località che portano questo nome
che sta ad indicare la presenza di un'osteria che spacciava quello che era chiamato il vino
navigato, cioè vino trasportato per mare e quindi con esclusione del
vino proveniente dalla terraferma.
Si trattava di un vino di una certa qualità, sicuramente superiore a
quello che si poteva bere nelle taverne più popolari (magazeni): di conseguenza diversi
erano anche i frequentatori di questo tipo di osterie: sulle
malvasie rinviamo a questa
paginetta.
Una volta esisteva un sotopòrtego che collegava questa calle e
quella dell'Oratorio con
la vicina corte
Perini; successivamente nell'Ottocento con interventi edilizi conclusi nel 1885
si modificò la viabilità, alterando anche lo stato degli edifici,
compreso quello dove visse il pittore Giovanni Antonio Canal,
detto il Canaletto (1697-1768): sulla facciata di quella casa, che oggi
prospetta sulla calle de la Malvasia, nel 1968 venne collocata una targa
commemorativa.
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IN QVESTA CASA VISSE
ANTONIO CANAL
DETTO
IL CANALETTO
1697 - 1768
NEL SECONDO CENTENARIO DELLA MORTE
L'AZIENDA AVTONOMA SOGGIORNO TVRISMO
POSE
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Sull'architrave della porta del numero civico 5485 è visibile uno
scudo gotico recante lo stemma della famiglia Canal (ramo non iscritto al
patriziato): si tratta molto probabilmente di un reimpiego.
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Stemma della famiglia
Canal. |
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