Valeria Solesin (ponte)

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Il "nizioleto" con la dedicazione del ponte a Valeria Solesin.
A San Giobbe.
Il ponte di recente costruzione, in sostituzione di uno demolito una ventina d'anni prima, venne da subito dedicato alla ricercatrice veneziana Valeria Solesin (3 agosto 1987-13 novembre 2015) morta a Parigi in uno degli attentati terroristici rivendicati dal Daesh (o Isis, Islamic State of Iraq and Syria) che colpirono la capitale francese il 13 novembre 2015.
La Solesin si trovava a Parigi per seguire un dottorato in demografia presso l'università della Sorbona, dove studiava sociologia occupandosi dei temi legati alla famiglia, ai bambini ed al diritto femminile. Quella sera, assieme al fidanzato, la Solesin si era recata ad un concerto del gruppo "Eagles of Death Metal" al Teatro Bataclan in Boulevard Voltaire che divenne uno dei bersagli dei terroristi.
Il ponte venne inaugurato il 5 maggio 2017 ed era destinato a congiungere la stazione ferroviaria di Venezia con il polo universitario di Ca' Foscari di San Giobbe, presso l'antico macello, consentendo così un più agevole e rapido passaggio agli studenti pendolari di Economia.
  
Il ponte Valeria Solesin e, sullo sfondo, il complesso del molino Passuello e Provera con il silos delle granaglie risalente ai primi del Novecento e riconvertito ad uso del campus universitario.
  
Come si era fatto cenno all'inizio, un ponte già esisteva in questo luogo ed era chiamato ponte delle Vacche, perché serviva a far transitare il bestiame dai carri ferroviari che giungevano in stazione fino al pubblico macello: inizialmente (1870 circa) era solo un pontile mobile, poi un ponte in legno.
Nel 1886 gli abitanti di San Giobbe si lamentavano per il continuo passaggio degli animali per la calle Biscotella e per le Chiovere. Fu così che venne costruito un nuovo ponte in ferro (1893) lungo 28 metri che portava gli animali direttamente in campo dei Luganegheri, evitando la calle della Cereria, con sollievo per gli abitanti della zona.
Nel Novecento, ormai chiuso il macello, il ponte rimase lì, arrugginendo non più utilizzato, fino a quando venne demolito.
Solo con l'insediamento dell'Università nell'area dell'ex-macello tornò a sentirsi la necessità di un ponte che facesse da collegamento diretto con la stazione ferroviaria.
  
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Pagina aggiornata il 23 maggio 2017.