Il
disegno originale di Cristina Bruscaglia realizzato in misure
maggiori di quelle del francobollo.
La
prova definitiva del francobollo (con inserite le scritte ai piedi
della vignetta, le cosiddette scritte "in
ditta") stampata su carta bianca, non dentellata, applicata su
un supporto dentellato per la presentazione e l'approvazione del prodotto.
Il soggetto «Entro elementi decorativi a cornice, costituiti dalle stilizzazioni
della spiga di grano, del ramo di ulivo e del tralcio di vite che
caratterizzano il ceppo mediterraneo delle origini della civiltà del Paese, è rappresentata l'immagine di una figura femminile nelle diverse
epoche storiche.»
«La figura femminile e gli elementi decorativi sono realizzati con
tecnica di stampa a "tratto"». «Il valore facciale espresso in euro e la scritta "Italia"
sono posti in basso, rispettivamente a destra e a sinistra della vignetta
(...) utilizzando il carattere "lapidario" con il quale tale
scritta è incisa su una tavola bronzea romana, nota come "iscrizione di
Ferentino" (101-102 d.C.), ritrovata sul Colle del Quirinale nel 1558
e attualmente conservata presso il Museo archeologico di Firenze.»
Il francobollo, emesso contemporaneamente all'introduzione dell'Euro in
Italia, nasce il 2 gennaio 2002. E' disegnato da Cristina Bruscaglia e
rappresenta «un profilo femminile, particolare del dritto della moneta
siracusana "tetradramma" realizzata nella metà del secolo V
a.C. dall'incisore Eumene; figura femminile in blu, cornice in bruno,
vernice interferenziale in oro sotto la cornice, nero» (dal decreto
ministeriale 4 febbraio 2002 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del
18 aprile 2002).
Il cartoncino di presentazione della prova del francobollo (assieme a quelle
per i valori da € 0,05, € 0,10 ed € 0,23, tutti e quattro
rotocalcografici ed emessi lo stesso giorno) reca la data del 24 ottobre
2001 e la firma per l'autorizzazione del ministro delle Comunicazioni
Maurizio Gasparri oltre a quella del direttore dello Stabilimento «Officina
Carte Valori» dott. Salvatore Iavarazzo.
Si tratta della stampa definitiva della vignetta su carta bianca, ritagliata
ed applicata su un supporto dentellato ad imitazione di un francobollo
completo.
Il
cartoncino di presentazione della prova del francobollo da €
0,02 assieme a quelle dei valori da € 0.05, € 0,10 ed €
0,23.
Le caratteristiche
Il francobollo è stampato in rotocalcografia su carta fluorescente, non
filigranata, dentellatura a pettine 14¼ x 13¼ (ma nel Bollettino
Ufficiale n. 5 del 2002 diventa per errore 14 x 13).
I "dentelli" che circondano i lati del francobollo sono pertanto
18 x 20, cioè 18 "denti" sui lati corti (orizzontali) e 20 sui
lati lunghi (verticali).
Il foglio è numerato sul bordo destro con un numeratore progressivo
tipografico.
L'impiego
All'epoca dell'emissione il francobollo da € 0,02 poteva essere
impiegato per integrare alcune combinazioni tariffarie come, ad esempio,
un invio di posta ordinaria di primo porto (fino a gr. 20) verso un paese
della Zona 2 (altri paesi dell'Africa e dell'Asia diversi da quelli del
bacino del Mediterraneo, e Americhe) per i quali la tariffa era di €
0,52, ottenibile mediante un valore da € 0,50 + questo da € 0,02: non
era infatti stata prevista la riedizione del valore da 1.000 lire,
aggiornato poi con l'aggiunta dell'equivalente in Euro (0,52).
Un'altra possibilità d'impiego era, ad esempio, una spedizione di posta
prioritaria di secondo porto (da gr. 21 a gr. 100) verso un paese della
Zona 3 (Oceania) per il quale la tariffa era di € 1,81, ottenibile
mediante un francobollo di posta prioritaria da € 1,00 ed uno da €
0,77 integrati da una coppia di questo valore facciale.
Particolare
per riconoscere le due versioni: la prima edizione senza
"S.p.A."...
...e
la seconda con "S.p.A.".
Numeratore
con codice a barre della seconda versione (con "S.p.A." e
stampato con la nuova Goebel "brm-t 350 p").
Il
numeratore ed il codice a barre posizionati in basso del foglio
(foglio n. BA013575789).
I.P.Z.S. S.p.A.
A seguito della trasformazione del Poligrafico in società per azioni, le
successive tirature del francobollo da € 0,02 recano l'indicazione «I.P.Z.S.
S.p.A."» ai piedi della vignetta (le cosiddette scritte "in
ditta").
Le nuove tirature sono prodotte con la macchina Goebel "brm-t 350
p" entrata in funzione nello stabilimento al Salario del Poligrafico
nel settembre 2003 con l'emissione della serie dedicata al "Primo
volo".
A questa macchina è abbinata una
perforatrice a piastra che consente di
perforare contemporaneamente in un colpo solo tutti i francobolli del
foglio ottenendo, grosso modo, una dentellatura simile a quella a blocco.
Motivi tecnici hanno costretto a fare a meno di un foro sul lato opposto a
quello di scorrimento del foglio: di conseguenza i dentelli sono leggermente
più radi e cambia la misura della dentellatura che diventa di circa 13¼
x 13¼.
I "dentelli" che circondano i lati del francobollo sono pertanto
17 x 20, cioè 17 "denti" sui lati corti (orizzontali) e 20 sui
lati lunghi (verticali).
La perforazione orizzontale di una riga di francobolli del foglio consta
di 175 fori, compresi quelli "d'invito" sul bordo, contro i 185
fori che si ottenevano in precedenza con una battuta del pettine
perforatore.
Inoltre sul bordo destro del foglio, in posizione non costante, è
cambiato il tipo di numeratore che è affiancato da un codice a barre.
Generalmente il numeratore si trova sulla parte superiore della cimosa
destra del foglio (come detto, in una posizione che può variare).
Tuttavia qui a sinistra è mostrato l'angolo inferiore destro di un foglio
(n. BA013575789) nel quale il numero progressivo ed il codice a barre sono
impressi nella parte bassa della cimosa.
L'impiego di questo numeratore elettronico accompagnato dal codice a barre pare non sia
stato sempre presente sin dall'inizio
perché sembra siano stati ritrovati nel gennaio 2004 alcuni fogli privi del
codice a barre stampati con la Goebel "brm-t 350p".
Tutte queste modifiche tuttavia non sono state mai ufficializzate da un decreto.
Questa nuova versione fa la sua comparsa agli sportelli nei primi giorni
di gennaio 2004.
Gli stessi fori ciechi
dell'immagine di destra. Le frecce indicano il piccolo disallineamento
che svela il confine tra due battute successive della piastra
perforatrice. In questo modo possiamo dire che i due francobolli
interessati dall'anomalia di dentellatura occupano le posizioni 76 ed
86 rispetto alla stampa del foglio, ma le posizioni 86 e 96 rispetto
ad un'impronta completa della piastra perforatrice (ringrazio il
signor Giovambattista Spampinato di Giarre).
Curiosità
ed anomalie
Questa è una piccola curiosità che riguarda la perforazione del
francobollo. E' una curiosità sicuramente non pregiata, ma di un piccolo,
discreto interesse: si tratta della perforazione cieca che è nota anche
su altri valori della serie "La donna nell'arte" perforati con
il sistema a pettine.
Tuttavia qui siamo in presenza di questa anomalia nei valori da € 0,02
nella versione "S.p.A.", cioè in quei francobolli che venivano
dentellati con la perforatrice a piastra. Si tratta del secondo francobollo di questa serie perforato con la piastra
che presenta questa anomalia ed il ritrovamento si deve ancora una volta
al signor Giovambattista Spampinato di Giarre (CT), al quale va anche il merito
di aver trovato il valore da € 0,01 nella versione "S.p.A."
con questa identica anomalia, seppure in posizione diversa e nella parte
verticale della perforazione.
Due
fori ciechi nella perforazione a piastra del valore da €
0,02: sono posti tra i francobolli che occupano le posizioni
76 ed 86 nel foglio di cento (ringrazio il signor
Giovambattista Spampinato di Giarre) .
Tutti i pochi fogli presenti presso un ufficio postale secondario
presentavano la mancanza di due fori nella perforazione nell'identica
posizione. I due fori ciechi sono presenti tra gli esemplari che occupano
le posizioni 76 ed 86 del foglio. In realtà, esaminando attentamente i
fogli, si può osservare che la piastra non era centrata rispetto alla
stampa del foglio (cosa che è assolutamente normale ed indifferente, come
spiegato quando abbiamo scritto della perforatrice a piastra):
i fori ciechi, rispetto al perforatore, si trovavano sulla penultima riga
orizzontale di fori. In pratica, se la piastra fosse stata centrata
rispetto alla stampa del foglio, i due francobolli interessati sarebbero
stati nelle posizioni 86 e 96.
Il
frammento dove l'esemplare di sinistra della coppia da € 0,02 in
alto presenta una macchia di inchiostro interferenziale.
Una sbavatura di vernice interferenziale ha macchiato occasionalmente
questo francobollo da € 0,02 nella versione "S.p.A.".
Non è facile da scorgere ed a prima vista potrebbe sembrare una
macchiolina di sporco sul francobollo. Tuttavia inclinandolo
opportunamente ed angolando correttamente la luce si scorgono nettamente i
riflessi cangianti.
Macchia di vernice
interferenziale.
Il francobollo è in coppia con un esemplare normale e fa parte di
un'affrancatura prioritaria per l'interno di terzo porto (da gr. 51 a gr.
100) da € 1,50 spedita da Genova/Brignole il 6 luglio 2004 su frammento.
Si tratta di un difetto occasionale.
A
sinistra la coppia verticale di due francobolli stampati su carta
non fluorescente a confronto con un francobollo (a destra) stampato
sulla consueta carta fluorescente.
In questo caso invece la stampa della vernice interferenziale è risultata
fuori registro: è infatti spostata in alto di circa 3 millimetri e mezzo,
come si può notare inclinando questa coppia (l'immagine è stata
contrastata per evidenziare la vernice interferenziale).
Coppia
di francobolli da € 0,02 (nella versione "S.p.A.")
con la vernice interferenziale spostata in alto.
Oltre allo spostamento della vernice interferenziale, i francobolli di
questa coppiola presentano un'altra particolarità: sono stampati su carta
non fluorescente, come si può evincere dall'immagine sulla sinistra.
La coppia è stata messa a confronto con un normale francobollo da €
0,02, nell'identica versione "S.p.A.", che mostra la usuale
fluorescenza della carta.
Coppia
di francobolli da € 0,02 (nella versione "S.p.A.") con la
vernice interferenziale spostata in alto e la dentellatura spostata in
basso.
Anche la coppia verticale presentata
qui sotto ha la vernice interferenziale con un analogo spostamento.
Stampata sulla consueta carta fluorescente,
ha anche la dentellatura visibilmente spostata verso il basso.
L'immagine
evidenzia la vernice interferenziale spostata verso l'alto in
questa coppia del valore da 2 centesimi con dentellatura
spostata in basso.
Oggetti
che non si possono definire francobolli (manca il nome della nazione
emittente e l'indicazione del valore), eppure ricercati dai
collezionisti di varietà: sono senza stampa del nero e della vernice
interferenziale. Inoltre uno è stampato sulla solita carta
fluorescente, l'altro su carta priva di fluorescenza.
Dobbiamo segnalare che anche per questo francobollo tantissime varianze ed
anomalie sembrano preparate appositamente per i collezionisti di varietà.
E' il caso di questi due (bordo di foglio) che presentiamo: in realtà si
presentano, a voler essere magnanimi, come aborti di francobolli. Infatti
la mancanza della stampa del colore nero fa sparire due indicazioni
essenziali per poter affermare di essere di fronte ad un francobollo: la
mancanza del nome della nazione emittente e la mancanza dell'indicazione
del valore (o dell'uso a cui il francobollo è destinato, per quei paesi
che adottano francobolli privi del valore facciale espresso in chiaro, ma
destinati ad un particolare inoltro della corrispondenza).
Si deve aggiungere che oltre alla stampa del colore nero, manca anche la
stampa della vernice interferenziale.
Da ultimo, quasi a sottolineare che si tratta di oggetti usciti dallo
stabilimento del Poligrafico per soddisfare i collezionisti di varietà, uno è stampato su carta fluorescente, l'altro
su carta priva di fluorescenza.
Due
non-francobolli (mancano le indicazioni dello stato emittente
e del valore) a causa della mancanza della stampa del colore
nero e della vernice interferenziale: quello di sinistra è
stampato su carta non fluorescente.
La
quartina d'angolo (posizioni 81, 82, 91 e 92 del foglio) con tre francobolli
interessati dalla stampa su carta nera di ricongiunzione (uno
minimamente).
E'
d'obbligo segnalare su questo valore una anomalia che è un classico: la
stampa su carta ricongiunta.
E' una peculiarità che si ha nei francobolli stampati in bobina: quando
la bobina di carta si esaurisce, al termine del nastro di carta
viene fatto aderire il lembo d'inizio della nuova bobina.
Si ricorre alla ricongiunzione dei due lembi di carta anche quando, per
qualche accidente o per una non corretta tensione del nastro, la carta si
rompe.
Vari sono i mezzi impiegati per unire i due lembi: nastro adesivo di carta
di vario tipo, carta di seta, nastro plastico adesivo e altro.
Quando questa parte del nastro della bobina passa nei cilindri, riceve
ovviamente la stampa.
In genere il foglio che presenta la carta ricongiunta viene scartato dopo
essere stato demonetizzato.
In rari casi il foglio può sfuggire al controllo qualità e raggiungere
la distribuzione.
Dei francobolli della serie ordinaria "La donna nell'arte"
stampati su carta ricongiunta al momento sono noti, oltre al valore da €
0,02 che si mostra qui sotto, quelli da €
0,10,
da €
0,41 e
da €
0,45.
Sul valore da € 0,02 della serie "La donna nell'arte" nella
versione "S.p.A." è stato ritrovato un foglio (reca il numero
BA020295274) nel quale una striscia di nastro trasparente nero, impiegato per
ricongiungere i due lembi della carta, attraversa trasversalmente tutto il
foglio interessando complessivamente quattro righe di francobolli, dalla
settima (dove uno solo è il francobollo interessato) alla decima.
Parte
del foglio BA020295274 dove è evidente il nastro di carta
nero che è servito per la ricongiunzione di due lembi di
carta della bobina: la stampa della vernice interferenziale
spicca evidente sul nero della carta di ricongiunzione.
E' interessante notare come risalti bene la cornice interferenziale
stampata sopra la carta nera.
Quasi al centro del foglio (sulla parte sinistra della sesta colonna di
francobolli) è stata impressa, probabilmente in automatico dalla macchina
Goebel "brm-t 350 p " una serie di pallini neri per identificare
un'anomalia di stampa: in teoria il sistema dovrebbe prevedere che la
macchina scarti in automatico i francobolli che ha marchiato come
difettosi. Forse è stato così, ed allora questo foglio non darebbe stato
venduto regolarmente ma solo sottratto dalla carta da macero del
Poligrafico destinata alla distruzione.
Particolare
dell'inconsueta affrancatura "internazionale".
Uno strano accostamento (una donna "internazionale")
E' quasi sicuramente una burla scherzosa questa affrancatura di una
cartolina che vede una coppia di francobolli da € 0,02 con il profilo
muliebre della moneta di Siracusa assieme ad un francobollo dell'ex
Unione Sovietica da 25 kopechi del 1989.
L'insolito accostamento ha fatto comunque viaggiare la cartolina affrancata
solo con € 0,04, nonostante che il francobollo sovietico non avesse
ovviamente alcun potere di affrancatura (all'epoca la tariffa per questo
invio era di € 0,45).
Cartolina
affrancata con una coppia dell'€ 0,02 "La donna
nell'arte" nella versione "S.p.A." e con un
francobollo da 25 kopechi dell'Unione Sovietica del 1989,
regolarmente annullata dal CMP di Padova il 31 ottobre 2006.
Particolare
dell'affrancatura a tariffa agevolata di € 0,04 per la spedizione di
materiale elettorale in occasione delle elezioni europee ed
amministrative del 6-7 giugno 2009. I francobolli sono nella versione "S.p.A.".
Coppia isolata in perfetta
tariffa
Due valori da € 0,02 venivano usati isolati per assolvere alla tariffa
agevolata (4 centesimi) prevista dall'articolo 17 della legge n. 515 del 10
dicembre 1993 "Disciplina delle campagne elettorali per l'elezione
alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica". L'articolo in
questione prevedeva infatti che i candidati e le liste di candidati «...hanno
diritto ad usufruire di una tariffa postale agevolata di lire 70, per
plico di peso non superiore a grammi 70, per l'invio di materiale
elettorale...».
La busta presentata sotto, contenente materiale elettorale, venne spedita
con tale tariffa in occasione delle elezioni europee ed amministrative del
6-7 giugno 2009.
Busta
contenente materiale elettorale spedita con la tariffa
agevolata prevista dalla legge 515/1993. La tariffa, fissata
dall'articolo 17 della legge in 70 lire, è stata convertita
in € 0,04. Una coppia di francobolli da € 0,04 assolvono
in questo modo all'inusuale tariffa.
La
busta del 5 gennaio 2004 e particolare dell'affrancatura.
Con e senza "S.p.A." sulla stessa busta
I due valori da € 0,02 sono usati per integrare la tariffa per una
lettera di primo porto (fino a gr. 20) che dal primo gennaio 2004 era
stata portata da € 0,41 ad € 0,45.
I particolari dei due
francobolli da € 0,02 senza e con "S.p.A.".
In mancanza di francobolli da € 0,45 (il primo con questo taglio uscirà
solo il 27 gennaio 2004) il porto è stato ottenuto con tre francobolli
della serie "La donna nell'arte": € 0,41 (con l'indicazione
"S.p.A." e con dentellatura 14¼ x 13¼), più un € 0,02
(senza l'indicazione "S.p.A." e dentellatura 14¼ x 13¼) ed un
€ 0,02 (con l'indicazione "S.p.A." e dentellatura 13¼ x 13¼).
La lettera, spedita da Venezia il 5 gennaio 2004 per la città,
rappresenta uno dei primi giorni d'uso dell'esemplare da € 0,02 con
l'indicazione "S.p.A." stampato con la Goebel "brm-t 350
p".
Particolare
dell'affrancatura composta da una coppia del valore da € 0,02
(versione "S.p.A.") e da un esemplare da € 0,41 per
raggiungere la tariffa di primo porto da € 0,45. Le tariffe
applicate ai militari in missione all'estero erano quelle valide per
l'interno.
Particolare
dell'annullo «IRAQ-ANTICA BABILONIA» del 16 dicembre 2005.
La donna in missione
di pace
A seguito dell'intervento americano in Iraq nel marzo 2003, l'ONU con
propria risoluzione del 22 maggio 2003 (n. 1483) sollecitò la comunità
internazionale a contribuire alla stabilità e sicurezza di quel paese e
ad assistere il popolo iracheno nello sforzo di riformare il paese.
L'Italia, aderendo all'invito delle Nazioni Unite, partecipò con un
proprio contingente militare nella provincia di Dhi Qar con finalità ed
attività sostanzialmente di pace.
La missione militare, denominata "Antica Babilonia", disponeva
da settembre 2003 di un ufficio postale con un proprio annullo in
dotazione con la scritta «IRAQ-ANTICA BABILONIA».
La lettera, spedita da un militare italiano da Nassiriyah il 16 dicembre
2005 giunse in Italia il 31 dicembre. E' affrancata per € 0,45 con
l'utilizzo di una coppia del valore da 2 centesimi (versione
"S.p.A.") per integrare il francobollo da 41 centesimi per
raggiungere la tariffa di una lettera di primo porto. Le tariffe postali
per i militari in missione di pace all'estero erano quelle valide per
l'interno.
I francobolli sono annullati dal timbro in dotazione presso il contingente
italiano.
La
lettera proveniente da un militare del contingente militare
italiano di pace "Antica Babilonia" di stanza a
Nassiriyah e diretta in Italia.
Particolare
dell'affrancatura da € 0,45 ottenuta con "Donne" e
"Castelli".
Donne
con i castelli
Una corrispondenza inviata il 31 maggio 2004 da Marghera (Venezia)
annullata dal CMP di "Venezia/Marco Polo".
La tariffa di primo
porto ordinario per l'interno (45 centesimi) venne assolta utilizzando
anche due francobolli da 380 Lire della serie ordinaria "Castelli
d'Italia".
Correttamente i conteggi furono così fatti: la conversione in Euro dei
francobolli da 380 Lire = € 0,20 x 2 (€ 0,40) cui sono stati
aggiunti i francobolli della serie "La donna nell'arte" da €
0,01 ("Ebe") e due da € 0,02 ("Moneta siracusana")
per complessivi € 0,05.
Affrancatura
con due serie ordinarie in due valute diverse: "Castelli
d'Italia" in Lire e "La donna nell'arte" in Euro.
Ogni francobollo da 380 lire è stato correttamente convertito
in € 0,20, ottenendo così l'ammontare di € 0,40. E' da
notare che se fosse stata fatta erroneamente la conversione sul
totale dei francobolli espressi in Lire (Lire 760), per effetto
degli arrotondamenti si sarebbe ottenuto un controvalore di €
0,39.
Particolare
dell'affrancatura con la "Moneta siracusana": due valori
di questo francobollo integrano i 41 centesimi della "Donna con
il liocorno" per ottenere l'esatta tariffa da € 0,45, in
mancanza del relativo francobollo, emesso in quello stesso giorno ma
non ancora arrivato a Zerman di Mogliano Veneto (Treviso).
Quando
manca il francobollo
Lettera ordinaria di primo porto (fino a 20 gr.) da Zerman (frazione di
Mogliano Veneto, provincia di Treviso) spedita il 27 gennaio 2004 per Venezia.
La tariffa era stata aumentata a 45 centesimi quasi un mese prima, e
proprio quel giorno (27 gennaio) fu emesso il francobollo da 45 centesimi
per coprire quella esatta tariffa.
Il francobollo però non era evidentemente ancora giunto alla frazione di
Zerman, dove il mittente non ebbe altra alternativa che utilizzare la
"Donna con il liocorno" da € 0,41 (nella versione
"S.p.A." con dentellatura 13¼ x 13¼) integrando con una coppia
di questo valore.
Il
27 gennaio 2004 il francobollo per coprire la nuova tariffa da
€ 0,45 (emesso in quello stesso giorno) non era ancora
arrivato a Zerman di Mogliano Veneto (Treviso). Il mittente è
costretto quindi ad utilizzare un francobollo da € 0,41
integrandolo per 4 centesimi con due francobolli da € 0,02.