€ 0,03

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€ 0,01 € 0,02 € 0,03 L.100 - € 0,05 € 0,10 € 0,20 L.450 - € 0,23 L.650 - € 0,34 L.800 - € 0,41 € 0,45
€ 0,50 L.1.000 - € 0,52 € 0,65 € 0,70 € 0,77 € 0,85 € 0,90 Interi postali

 
€ 0,03
dent. 14¼ x 13¼
€ 0,03 ("S.p.A.")
dent. 13¼ x 13¼

 
Il disegno originale di Cristina Bruscaglia realizzato in misure maggiori rispetto a quelle del francobollo.
 
La prova definitiva del francobollo (con inserite le scritte ai piedi della vignetta, le cosiddette scritte "in ditta") stampata su carta bianca, non dentellata, applicata su un supporto dentellato per la presentazione e l'approvazione del prodotto.
Il soggetto
«Entro elementi decorativi a cornice, costituiti dalle stilizzazioni della spiga di grano, del ramo di ulivo e del tralcio di vite che caratterizzano il ceppo mediterraneo delle origini della civiltà del Paese, è rappresentata l'immagine di una figura femminile nelle diverse epoche storiche.»
«La figura femminile e gli elementi decorativi sono realizzati con tecnica di stampa a "tratto"».
«Il valore facciale espresso in euro e la scritta "Italia" sono posti in basso, rispettivamente a destra e a sinistra della vignetta (...) utilizzando il carattere "lapidario" con il quale tale scritta è incisa su una tavola bronzea romana, nota come "iscrizione di Ferentino" (101-102 d.C.), ritrovata sul Colle del Quirinale nel 1558 e attualmente conservata presso il Museo archeologico di Firenze.»
Il francobollo, emesso il 1° marzo 2002, disegnato da Cristina Bruscaglia, «raffigura un particolare del ciclo di pittura murale "La leggenda della Vera Croce", realizzato da Piero della Francesca intorno alla metà del 1400 nella Cappella del coro della Chiesa di San Francesco in Arezzo; figura femminile in viola scuro, cornice in giallo caldo, vernice interferenziale in oro sotto la cornice, nero» (dal decreto ministeriale 13 marzo 2002 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2002).
Il cartoncino di presentazione della prova del francobollo (assieme a quelle per i valori da € 0,01 ed € 0,20 che saranno emessi lo stesso giorno) reca la data del 5 febbraio 2002 e la firma di approvazione è del direttore dello Stabilimento «Officina Carte Valori» dott. Salvatore Iavarazzo.
Si tratta della stampa definitiva della vignetta su carta bianca, ritagliata ed applicata su un supporto dentellato ad imitazione di un francobollo completo.
 
Il cartoncino di presentazione della prova del francobollo da € 0,03 assieme a quello dei valori da € 0,01 ed € 0,20.
 
Le caratteristiche
Paradossalmente per questo francobollo, come per gli altri due emessi assieme nella stessa data, quello da € 0,01 e quello da € 0,20, nel decreto ministeriale, in genere solitamente così prodigo di dettagli, non vi sono indicazioni precise.
Ci sono in realtà indicazioni dettagliate, ma esse si riferiscono almeno in parte ai francobolli della serie "La donna nell'arte" da € 0,02, € 0,10, € 0,50 ed € 0,77 emessi due mesi prima ed autorizzati da un distinto decreto ministeriale!
Evidentemente qualcuno, nel preparare il decreto, ha seguito la falsa riga di quello precedente dimenticandosi di aggiornarlo.
Nella Gazzetta Ufficiale è stato pertanto pubblicato un decreto parzialmente erroneo, che nessuno si è mai preoccupato di rettificare.
Vale la pena, per completezza, riportare testualmente l'inizio dell'articolo 1 del decreto, ricordando che tale decreto si riferisce alla «determinazione del valore e delle caratteristiche tecniche di tre francobolli appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte", nei rispettivi valori di Euro 0,01 - Euro 0,03 - Euro 0,20.»
«Art. 1
Sono emessi, nell'anno 2002, tre francobolli, appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte", nei rispettivi valori di Euro 0,01 - Euro 0,03 - Euro 0,20.
Detti francobolli sono stampati in rotocalcografia, su carta fluorescente non filigranata; formato carta mm 25,4 x 30; formato stampa: mm 21,4 x 26; dentellatura: 14¼ x 13¼; per i valori da Euro 0,02 e Euro 0,10, in calcografia, per i valori da Euro 0,50 e Euro 0,77.»

Al di là dell'infelice formulazione del decreto, questo francobollo è stampato in rotocalcografia su carta fluorescente, non filigranata, dentellatura a pettine 14¼ x 13¼.
I "dentelli" che circondano i lati del francobollo sono pertanto 18 x 20, cioè 18 "denti" sui lati corti (orizzontali) e 20 sui lati lunghi (verticali).
Il foglio è numerato sul bordo destro con un numeratore progressivo tipografico.
 
L'impiego
All'epoca dell'emissione il francobollo da € 0,03 poteva essere impiegato per integrare alcune combinazioni tariffarie come, ad esempio, un invio di posta ordinaria di secondo porto (da gr. 21 a gr. 100) verso un paese della Zona 2 (altri paesi dell'Africa e dell'Asia diversi da quelli del bacino del Mediterraneo e Americhe) per il quale la tariffa era di € 1,03 ottenibili mediante un alto valore da € 1,00 integrato da questo taglio.
 
Particolare per riconoscere le due versioni: la prima edizione senza "S.p.A."...
 
...e la seconda con "S.p.A.".
 
Numeratore con codice a barre della seconda versione (con "S.p.A." e stampato con la nuova Goebel "brm-t 350 p").
I.P.Z.S. S.p.A.
A seguito della trasformazione del Poligrafico in società per azioni, le successive tirature del francobollo da € 0,03 recano l'indicazione «I.P.Z.S. S.p.A.» ai piedi della vignetta (le cosiddette scritte "in ditta").
Le nuove tirature sono prodotte con la macchina Goebel "brm-t 350 p" entrata in funzione nello stabilimento al Salario del Poligrafico nel settembre 2003 con l'emissione della serie dedicata al "Primo volo".
A questa macchina è abbinata una perforatrice a piastra che consente di perforare contemporaneamente in un colpo solo tutti i francobolli del foglio ottenendo, grosso modo, una dentellatura simile a quella a blocco.
Motivi tecnici hanno costretto a fare a meno di un foro sul lato opposto a quello di scorrimento del foglio: di conseguenza i dentelli sono leggermente più radi e cambia la misura della dentellatura che diventa di circa 13¼ x 13¼.
I "dentelli" che circondano i lati del francobollo sono pertanto 17 x 20, cioè 17 "denti" sui lati corti (orizzontali) e 20 sui lati lunghi (verticali).
La perforazione orizzontale di una riga di francobolli del foglio consta di 175 fori, compresi quelli "d'invito" sul bordo, contro i 185 fori che si ottenevano in precedenza con una battuta del pettine perforatore.
Inoltre sul bordo destro del foglio, in posizione non costante, è cambiato il tipo di numeratore che è affiancato da un codice a barre.
Tali modifiche tuttavia non sono state mai ufficializzate da un decreto.
Questa nuova versione fa la sua comparsa agli sportelli nel gennaio 2004.
 
Curiosità ed anomalie
E' solo un'anomalia occasionale in questi due esemplari la sbavatura della vernice interferenziale causata sicuramente da uno strofinamento di una qualche guida della macchina sui francobolli appena stampati.
 
Esemplari da € 0,03 nella versione con "S.p.A." che presentano una sbavatura della vernice interferenziale. A destra un particolare.
 
Doppia stampa del nero nella versione "S.p.A.".
Un'altra anomalia di stampa in questo esemplare nella versione "S.p.A.": si tratta quasi di una doppia stampa del nero.
Questo difetto, più o meno evidente, si riscontra anche su altri valori della serie "La donna nell'arte" stampati in rotocalco.
 
Particolare della doppia stampa del nero: interessa le scritte "Italia" ed il valore, nonché le scritte ai piedi della vignetta, le cosiddette scritte "in ditta".
 
  Vedi la busta primo giorno e l'annullo di emissione
  

Particolare del valore da € 0,03 della serie "La donna nell'arte" in versione "S.p.A." che integra l'affrancatura della raccomandata facendole raggiungere l'esatta tariffa di € 2,80.
La donna da € 0,03 con "S.p.A." usata per integrare la tariffa di una raccomandata
Raccomandata commerciale di primo porto spedita da Forlì l'11 dicembre 2007 per Porto Marghera (Venezia). Affrancata per € 2,80, venen affrancata utilizzando francobolli commemorativi con valore espresso in Lire o nella doppia valuta Lire/Euro.
I francobolli impiegati sono cinque valori della serie dedicata al cinema nel 1996 (Maciste e Cabiria) da 750 lire e due della serie "L'ambiente e la natura" del 2001 da L. 800/€ 0,41, ai quali si aggiunge questo da € 0,03 della serie ordinaria "La donna nell'arte" in versione "S.p.A.
Il calcolo dell'affrancatura è stato così correttamente effettuato: Lire 750 pari ad € 0,39 (x 5 pari ad € 1,95), Lire 800/€ 0,41 (x 2 pari ad € 0,82), € 0,03 (il volto femminile di Piero della Francesca), per un totale esatto di € 2,80.
 
Raccomandata commerciale da Forlì a Porto Marghera correttamente affrancata per € 2,80 utilizzando francobolli commemorativi con valuta in Lire ed in Lire/€uro, cdon l'integrazione di un valore da € 0,03 della serie ordinaria "La donna nell'arte" nella versione "S.p.A.".

Una raccomandata con avviso di ricevimento da Treviso a Napoli affrancata con francobolli della serie ordinaria "La donna nell'arte".
La donna da € 0,03 senza "S.p.A." usata per formare la tariffa di una raccomandata
Raccomandata con avviso di ricevimento spedita da Treviso il 26 febbraio 2003 per Napoli. Affrancata per € 3,32 (2,94 per il secondo porto da 21 gr. a 100 gr. + 0,41 per l'avviso di ricevimento, totale € 3,35) risulta in carenza di tariffa di tre centesimi. Manca quindi ancora un francobollo da € 0,03.
I francobolli impiegati della serie ordinaria "La donna nell'arte" sono da Lire 650/€ 0,34 in doppia valuta (x 5), da € 0,50 prima versione senza "S.p.A." (x 3) e da € 0,03 senza "S.p.A." e dentellatura 14¼ x 13¼ (x 4).
 
Cinque francobolli in doppia valuta da Lire 650/€ 0,34, tre da € 0,50 prima emissione senza "S.p.A." e quattro da € 0,03 senza "S.p.A." e dentellatura 14¼ x 13¼ per questa raccomandata con avviso di ricevimento che risulta ancora in carenza di € 0,03.

Lettera di secondo porto da Padova a Venezia del 6 febbraio 2004, quando ancora mancava il taglio da € 0,85.
La donna da € 0,03 con "S.p.A." usata per formare una tariffa di secondo porto
In mancanza di francobolli da € 0,85 (il primo con questo taglio uscirà il 17 febbraio 2004) il secondo porto ordinario (da gr. 21 a gr. 50) è stato ottenuto con tre francobolli della serie ordinaria "La donna nell'arte": € 0,77 (prima versione con dentellatura a pettine 14¼ x 13¼), più un € 0,05 (senza l'indicazione "S.p.A." e dentellatura a pettine 14¼ x 13¼) ed uno da € 0,03 (con l'indicazione "S.p.A." e dentellatura 13¼ x 13¼.
Lettera spedita da Padova per Venezia il 6 febbraio 2004.
 
Particolare dell'affrancatura di secondo porto.

La busta di quarto porto da Due Carrare (Padova) per Venezia.
La donna da € 0,03 usata per integrare un quarto porto
Busta spedita da Due Carrare il 26 aprile 2004 (Padova). La busta di posta ordinaria era di quarto porto (da gr. 1001 a gr. 250) e quindi doveva essere assoggettata alla tariffa di € 1,70.
La tariffa fu ottenuta con due francobolli della serie ordinaria "La donna nell'arte": due da 45 centesimi (per corrispondenti € 0,80), uno da 77 centesimi (prima versione con dentellatura 14¼ x 13¼) ed uno da 3 centesimi in versione "S.p.A." per complessivi € 1,70.
 
I quattro francobolli che formano l'affrancatura ordinaria di quarto porto.

La busta con l'affrancatura ottenuta riutilizzando almeno due francobolli della serie ordinaria "La donna nell'arte", tra cui quello da € 0,03.
Riutilizzo di francobolli (probabile frode)
Lettera spedita riutilizzando almeno due francobolli che non erano stati annullati in una precedente spedizione postale.
L'affrancatura di € 0,45 è stata ottenuto applicando un esemplare da € 0,41, sul quale non si può affermare un riutilizzo, e due francobolli precedentemente applicati su una busta ma non annullati: quello da € 0,03 (nella versione "S.p.A.") è accompagnato da uno da € 0,01.
L'operazione di riciclaggio dei francobolli è stata fatta molto approssimativamente, dal momento che i due esemplari non sono neppure stati staccati dalla busta, ma semplicemente ritagliati.
L'insieme è stato quindi annullato dal C.M.P. di Padova il 27 settembre 2005 ed è regolarmente arrivato a destinazione.
 
Particolare dell'affrancatura da € 0,45 ottenuta riutilizzando almeno due francobolli in precedenza applicati su una busta e molto probabilmente sfuggiti ad un precedente annullamento. Si tratta del valore da € 0,03 accompagnato da quello da € 0,01 della serie ordinaria "La donna nell'arte" che sono stati semplicemente ritagliati (male) per essere riutilizzati.

Cartolina da Lourdes (Francia) affrancata il 9 agosto 2007 con un francobollo ordinario francese da € 0,60 indirizzata in Italia, ad un indirizzo di fermoposta: all'Ufficio Postale di Mogliano Veneto il 18 agosto 2007 vennero applicati due francobolli italiani (tra i quali la figura femminile dipinta da Piero della Francesca della serie "La donna nell'arte" nella versione "senza S.p.A..") per complessivi € 0,26 per riscuotere il diritto di fermoposta.
Due curiose affrancature miste interstato (Francia/Italia e Canada/Italia)
Si tratta di due insoliti, ma regolarissimi, abbinamenti tra francobolli italiani (il valore della serie "La donna nell'arte" da € 0,03 e quello da € 0,23 della serie per i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006) e l'affrancatura di un altro stato sullo stesso documento.
In entrambi i casi si tratta di una spedizione in fermoposta per il quale il destinatario ha dovuto pagare il diritto di fermoposta di € 0,26 che è stato assolto mediante l'applicazione dei due francobolli italiani.
I due francobolli italiani sono quindi apposti sullo stesso documento affrancato con il francobollo di un altro Stato: qui sotto una cartolina proveniente dal Canada, in basso a sinistra una proveniente dalla Francia.
 
Cartolina da Toronto (Canada) affrancata l'11 agosto 2007 con un francobollo ordinario canadese da Can. $ 1,55 indirizzata in l'Italia, ad un indirizzo di fermoposta: all'Ufficio Postale di Mogliano Veneto il 18 agosto 2007 vennero applicati due francobolli italiani (tra i quali la figura femminile dipinta da Piero della Francesca della serie "La donna nell'arte" nella versione "S.p.A.) per complessivi € 0,26 per riscuotere il diritto di fermoposta.

Busta da Vienna (Austria) spedita per posta prioritaria il 7 settembre 2008 (annullo di "Wien 1000"), affrancata con un francobollo ordinario austriaco della serie "Blumen" da € 0,65 e con due francobolli ordinari italiani della serie "La donna nell'arte" da € 0,23 e € 0,03 indirizzata in Italia, ad un indirizzo di fermoposta: all'Ufficio Postale di Mogliano Veneto 1 fu consegnata al destinatario che non dovette pagare nulla, in quanto il diritto di fermoposta (all'epoca € 0,26) risultava già pagato all'estero.
Donne dal Messico e dall'Austria
Si tratta di due insoliti, ma regolarissimi, abbinamenti tra francobolli italiani (i valori della serie "La donna nell'arte" da € 0,03 e da € 0,23) e l'affrancatura di un altro stato sullo stesso documento.
Ma la differenza sostanziale rispetto al caso mostrato sopra è che i francobolli italiani vennero applicati all'estero.
In entrambi i casi si tratta di una spedizione in fermoposta, ma questa volta i mittenti, evidentemente in possesso di alcuni francobolli italiani, hanno pagato direttamente dall'estero il diritto di fermoposta italiano di € 0,26.
Accanto ai francobolli dei due paesi di origine (Messico con affrancatura di 13,00 pesos e Austria con affrancatura austriaca di € 0,65), i mittenti aggiunsero due francobolli della serie "La donna nell'arte" per assolvere il diritto italiano di fermoposta. I destinatari così non dovettero pagare nulla agli uffici postali italiani.
In entrambi i casi le le amministrazioni postali d'origine (messicana ed austriaca) hanno annullato anche i francobolli italiani: operazione non regolare, ma che oggi ci dà la certezza che i francobolli italiani furono apposti alla partenza dal paese straniero.
Qui sotto la busta proveniente dal Messico, in basso a sinistra quella proveniente dall'Austria.
 
Busta da Guadalajara (Jalisco, Messico) spedita dall'ufficio postale di Chapalita (Guad. Jal.) il 14 ottobre 2009, affrancata con due francobolli ordinari messicani da 6,50 pesos (per complessivi 13,00 pesos) e con due francobolli italiani della serie "La donna nell'arte" da € 0,23 e da € 0,03 indirizzata in Italia, ad un indirizzo di fermoposta: all'Ufficio Postale di Venezia giunse il 6 novembre 2008 ed il successivo 8 novembre fu consegnata al destinatario che non dovette pagare nulla, in quanto il diritto di fermoposta risultava già pagato all'estero.

Particolare dell'affrancatura con la figura femminile dipinta da Piero della Francesca che integra, per ottenere la tariffa da € 0,60, l'affrancatura con il "Profilo femminile" del Pollaiolo sopra un "Concetto Spaziale" di Lucio Fontana.
Una insolita composizione
Si tratta di una insolita affrancatura da € 0,60 (primo porto prioritario per l'interno) ottenuta applicando il "Profilo femminile" del Pollaiolo in doppia valuta (Lire 650/€ 0,34) sopra il francobollo commemorativo del pittore Lucio Fontana del 1999 (in doppia valuta Lire 450/€ 0,23) in modo da ricavarne un inconsueto quadro.
I tre centesimi mancanti sono stati assolti con l'aggiunta di questo francobollo da € 0,03 con la figura femminile realizzata da Piero della Francesca.
 
Busta di primo porto prioritario da Venezia 16 luglio 2007 per Mogliano Veneto nella quale la tariffa da € 0,60 è stata ottenuta con un francobollo in doppia valuta da Lire 650/€ 0,34 della serie "La donna nell'arte" applicato sopra il commemorativo dedicato a Lucio Fontana del 1999 (in doppia valuta Lire 450/€ 0,23) in modo da ottenere una inconsueta composizione. A fianco il francobollo da € 0,03 con il profilo dipinto da Piero della Francesca per raggiungere l'esatta tariffa.
 
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Pagina aggiornata il 16 maggio 2017.